Aprire un mercatino dell’usato oggi potrebbe rivelarsi un’idea davvero vincente. Che sia per il fascino di oggetti datati o per risparmiare durante gli acquisti, il settore dell’usato non delude mai. Il suo volume d’affari negli ultimi anni è cresciuto molto e aumentano sempre più negozi in cui è possibile trattare merce con il meccanismo del conto-vendita. Tale formula infatti consente di avviare un’attività senza doversi far carico dei costi per l’acquisto dei prodotti e del rischio di invenduto. Ma come fare in pratica per aprire un mercatino dell’usato? Scoprilo leggendo questa guida, dove potrai conoscere gli step fondamentali.
La prima cosa che devi sapere è che un mercatino dell’usato, che opera con merce in conto vendita e quindi si pone da intermediario tra i clienti, si configura dal punto di vista fiscale come Agenzia d’Affari. Il primo passo che devi fare consiste, invece, nell’apertura della Partiva IVA. Ottenerla è semplice e gratuito: devi infatti recarti presso l’Agenzia delle Entrate della tua provincia e compilare l’apposito modulo. In più occorre presentare un’apposita comunicazione alla Camera di Commercio. A dire il vero, per questa e tutte le altre pratiche necessarie per l’avviamento di qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, è bene farsi guidare da un commercialista. In ogni caso collegandoti direttamente al sito dell’Agenzia delle Entrate potrai avere tutte le informazioni in merito.
2Per esercitare questo tipo di attività non serve che tu ti iscriva ad alcun albo. Recati semplicemente al Comune per effettuare la S. C. I. A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e comunica così l’inizio della tua attività. Ricorda che al momento di presentazione della S. C. I. A. Dovrai allegare anche altri documenti, tra cui, principalmente, il contratto d’affitto del locale che sarà adibito all’esercizio delle compra-vendite. È necessario perciò individuare per tempo il locale più adatto per allestire il mercatino. Vediamo allora qualche consiglio per sceglierlo nel migliore dei modi.
Il locale deve essere adatto soprattutto dal punto di vista delle dimensioni. Più è grande, infatti, e migliore sarà l’esposizione di tutta la merce di cui si dispone.
Nel caso in cui il mercatino tratti differenti generi di prodotti (ad esempio libri, abbigliamento, mobili, oggettistica) sarà opportuno avere spazio sufficiente per dedicare ad ogni tipologia un settore espositivo specifico. Oltre a ciò, una parte sarà dedicata alle attività di valutazione e deposito iniziale della merce. Ancora, se il tuo mercatino, tratterà anche vestiti è bene che disponga almeno di un camerino di prova. Per questo tipo di attività, parliamo dunque di un locale di almeno 150-200 metri quadrati. Tieni presente che in caso di ambienti superiori ai 400 mq dovrai procedere ad adeguarli a quanto previsto in merito alla prevenzione degli incendi.
Oltre alla grandezza, anche la posizione del mercatino sarà fondamentale. Scegli una zona ben trafficata e dove sia possibile parcheggiare con semplicità per facilitare l’accesso ai clienti. Di importanza strategica, e quindi indispensabile, sarà poi l’attività di marketing. Ovviamente, impegnarsi in una massiccia pubblicità iniziale e in campagne promozionali periodiche servirà per far conoscere il tuo mercatino a più persone possibili. Ricorda infine che, oltre ad avviare autonomamente la tua attività, puoi avvalerti della formula in franchising che ti può consentire di aprire, affiliandoti a un marchio già esistente, un mercatino dell’usato con la guida e il supporto di catene già affermate nel settore