Vendere online non è assolutamente facile e creare un’attività da zero prevede molti costi e numerosi investimenti. Nonostante le statistiche oggi dimostrano un aumento notevole della vendita dei prodotti e dei servizi online, iniziare da zero è davvero difficile perché la concorrenza è spietata e si rischia dopo il primo anno di chiudere il sito che non ha generato i risultati aspettati. Per aprire un negozio online di gastronomia bisogna adempiere una documentazione apposita rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e se la vostra intenzione è di aprire un commercio online di prodotti alimentari sarete soggetti anche a richiedere l’autorizzazione sanitaria che vi comporterà ulteriori costi e tempi allungati.
Per prima cosa dovete creare un business plan della vostra nuova azienda e dovete stabilire tutto quello che intendete fare all’interno del vostro sito. Sarà un luogo dove si venderanno dei prodotti, alimentari oppure no, servizi, sarà affiancato da un blog informativo e così via. Prevedere in anticipo tutte le mosse vi permetterà di fare un resoconto di tutte le spese necessarie, dei costi di spedizione, dei costi relativi alle scelte dei fornitori, dei costi pubblicitari, di hosting, di grafica, articolisti vari ecc. Dopo aver stabilito il tutto dovete recarvi all’Agenzia delle Entrate e compilare il modello di inizio attività AAA9/11 che serve per richiedere la partita Iva al suo interno dovranno essere specificati i codici di attività ATECO relativi al tipo di commercio online che si vuole aprire. La distinzione base di solito è alimentare o non alimentare.
Nel secondo caso, ad esempio, se si tratta di prodotti gastronomici si devono rispettare determinate regole sanitarie che spesso prevedono la presenza di una sede fissa con tanto di servizi a norma e altre caratteristiche dettate dall’ASL di competenza. I documenti possono variare a seconda del Comune e per questo bisognerebbe affidarsi ad un commercialista esperto per essere sicuri di non incorrere in errori che potrebbero portarvi a dover pagare poi sanzioni in caso di controlli. Una volta aperta la partita Iva bisogna inoltrare la domanda al proprio Comune che ha 30 gg di tempo per accettare oppure rifiutare, dopodichè bisogna fare l’iscrizione alla Camera di Commercio e all’INPS, quindi vi toccherà pagare i contributi previdenziali annuali che ammontano a circa 2800 euro.
Dopo aver ottenuto le varie autorizzazioni e aver disbrigato tutte le pratiche sarete operativi, e potrete dedicarvi a trovare una soluzione hosting adatta ai vostri prodotti. Valutate bene ciò che sceglierete, sul web si trovano delle offerte molto interessanti ed economiche, ma spesso vi fanno perdere del tempo prezioso. Meglio scegliere un pacchetto e-commerce completo e automatizzato, in modo da poter dedicare una parte del vostro tempo alla gestione degli ordini, delle spedizioni al rapporto con i clienti e i fornitori e così via.
Oltre al vostro sito conviene sempre affiancare la vendita su portali come Ebay, Amazon e tantissimi altri anche gratuiti che vi permetteranno di avere subito grande visibilità con pochi costi di gestione. L’ultima cosa ma non meno importante è la costanza, ricordate che per ottenere dei risultati dovete faticare tanto e lavorare giorno e notte con criterio e stabilendo delle giuste strategie pratiche che vi permetteranno di acquisire e poi fidelizzare i vostri clienti..