Collane, anelli, orecchini, piercing, bracciali: mai come ora la bigiotteria ha avuto questa grande diffusione. Il costo elevato dell’oro ha trasformato i piccoli, graziosi oggetti realizzati con pietre e metalli di minor valore in delle vere e proprie gioie che non possono mancare come complemento del look di adolescenti e adulti. Tra tante attività, quella di aprire un negozio di bigiotteria potrebbe essere l’occasione giusta per svolgere un lavoro divertente e di soddisfazione economica.
Se sei una persona creativa e la realizzazione di bijoux è la tua specialità puoi pensare di vendere i tuoi prodotti a una clientela più vasta, anche unendoli a quelli di marche e fatture già conosciute, possibilmente anallergici e con un buon rapporto qualità/prezzo. La bigiotteria, infatti, è una merce che si acquista in ogni stagione e a tutte le età. Dovrai prima di tutto individuare una giusta localizzazione per il tuo negozio, perché questo requisito è fondamentale per la buona riuscita. Una località turistica, un centro commerciale molto frequentato o le vie del centro storico, preferibilmente poste in zone riservate ai pedoni, faranno la differenza e assicureranno flussi di clienti che altrove non riusciresti ad avere.
Il locale dovrà avere una superficie minima di 30-40 mq, ben illuminato all’interno e dovrà essere arredato con scaffali dove la merce sarà esposta in bella vista, con i prezzi in evidenza. Insieme ai bijoux converrà vendere anche borsette, foulard, portafogli,sciarpine, articoli molto amati dalle giovanissime ma anche dalle signore, che torneranno volentieri anche per ascoltare consigli su come abbinare gli oggetti in modo originale e trendy. Sarà gradito anche un servizio di riparazioni e di confezionamento di bijoux personalizzati, molto richiesti quando si devono fare regali sfiziosi.
L’aspetto burocratico prevede un iter molto semplice. Bisognerà inizialmente chiedere una partita Iva all’Agenzia delle Entrate o con l’ausilio di un commercialista, fare l’iscrizione al Registro delle Imprese, aprire una posizione contributiva e assicurativa presso l’Inps e l’Inail e fare una comunicazione-dichiarazione al Comune di apertura dell’attività, contenente anche i dati tecnici del negozio. Sempre al Comune andrà richiesta l’autorizzazione per apporre un’ insegna pubblicitaria. Se il negozio sarà in franchising bisognerà seguire le stesse procedure, ma in questo caso la casa madre offre un servizio di consulenza iniziale..