Come si Apre un Negozio di Tappeti

In un contesto economico in cui, specialmente nei grandi centri urbani, il mercato dell’arredamento si concretizza nella presenza di grandi centri commerciali, e dove quindi la merce proposta alla vendita presenta un alto grado di standardizzazione, l’iniziativa imprenditoriale inerente la commercializzazione al dettaglio di complementi d’arredo, può risultare un’idea economicamente vincente.
Per esempio, aprire un negozio di tappeti può rivelarsi un investimento più redditizio di quanto può sembrare, in quanto offrire prodotti originali, non reperibili nella grande distribuzione, può consentire la creazione di un vivo mercato di nicchia a livello territoriale.

Il primo passo per aprire un rug shop (negozio di tappeti), consiste in un’analisi preliminare della fattibilità del progetto: bisogna considerare le risorse che si hanno a disposizione e le varie spese da sostenere per avviare l’esercizio. Per avviare quest’attività può essere sufficiente disporre di un fondo abbastanza spazioso, in modo che possa fungere sia da magazzino che da showroom, ottenibile in affitto. E’ altresì importante che il locale sia curato sia esternamente, in modo che la clientela sia attratta e invogliata ad entrare, che internamente, per far si che non abbia l’aspetto di un fondo dismesso che vende articoli a poco prezzo.
Il negozio dovrà essere inoltre dotato di strumenti per il superamento delle barriere architettoniche, oltre che per l’accesso alle persone con disabilità che a fini amministrativi.

Una volta in possesso di un fondo da adibire alla vendita dei tappeti, è necessario l’adempimento a tutti gli obblighi di natura amministrativa comuni a tutti gli esercenti. Si tratta, a prescindere della forma giuridica scelta, di chiedere l’attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate; comunicare al comune la dichiarazione di inizio attività, aprire una propria posizione alla Camera di Commercio e presso gli enti previdenziali.

 

Una volta sistemata la parte burocratica, è ora di entrare nel vivo dell’attività intrapresa. Per cominciare con l’approvvigionamento della merce da vendere: i tappeti! Come già evidenziato in precedenza, l’importante è che i tappeti che verranno acquistati per la vendita siano oggetti particolari. Per esempio, sempre che le dimensioni del fondo lo consentano, potrebbe essere interessante differenziare l’offerta proponendo tappeti di vario tipo per vari utilizzi, per esempio tappeti persiani, tappeti da cucina, da salotto… In questo modo la clientela potrà vedere nel negozio un posto mirato dove comprare questo tipo di articoli per tutta la casa, con meno probabilità che si rivolga altrove. Altrimenti, se le dimensioni del fondo non lo consento è bene specializzarsi in una sola categoria di prodotti.
Dopo l’approvvigionamento, la vendita. Non bisogna trascurare le esigenze dei clienti, e la propria campagna marketing, specialmente all’inizio è bene inaugurare il negozio, magari con un rinfresco, creare un proprio sito internet per diffondere la notizia fra i vari social network e perchè no, spargere nei dintorni i vecchi volantini!.